Mtv chiude i suoi canali musicali in giro per l'Europa, è davvero la fine di un'era?

Il fatto che rimarrà solo il puro intrattenimento ci riempie di sgomento: ma cosa stiamo rimpiangendo esattamente?
mtv
Il logo di Mtv visto sul palco degli Mtv Video Music Awards nell'agosto 2015 a Los AngelesKevork Djansezian/Getty Images

C'è stata una generazione di giovani di tutto il mondo che s'è riunita sotto lo slogan: “I want my Mtv”. Stando alle ultime notizie, però, nessuno li vuole più questi canali Mtv. Le testate di settore e non solo in questi giorni stanno infatti confermando la volontà di chiudere diverse reti musicali in giro per l'Europa. La Music Television nata nel 1984 proprio con l'obiettivo di trasmettere in continuazione clip di brani musicali nel corso dei decenni ha subito diverse trasformazioni: dopo aver modellato l'immaginario pop di almeno due generazioni, infatti, ha cominciato a dedicarsi sempre più a programmi d'intrattenimento, spostando la sua programmazione musicale su emittenti tematiche dedicate. Anche queste, però, sembrano aver fatto il loro tempo, visto che ormai i consumi di vide musicali, appunto, si sono spostati su altre fonti, come YouTube e social quali Instagram e TikTok. Da qui la decisione di chiudere i battenti anche su questo fronte.

Cosa succederà ai canali MTV in Europa

A quanto riporta Bbc, per esempio, il prossimo 31 dicembre si spegneranno nel Regno Unito Mtv Music, Mtv 80s, Mtv 90s, Club MTV e Mtv Live, ovvero tutti i canali tematici dedicati ai video in rotazione, mentre rimarrà in onda solo Mtv, il flagship il cui palinsesto però è destinato esclusivamente a format di intrattenimento come Catfish, Teen Mom e Geordie Shore. Allo stesso modo in diversi mercati dell'Europa centrale come Polonia e Ungheria verranno spenti i canali musicali di Mtv, oltre ad altri canali correlati come NickMusic, TeenMusic, Comedy Central Extra e Paramount Extra, e lo stesso dovrebbe succedere nella regione del Benelux, dove termineranno le loro trasmissioni canali come Mtv 80s, Mtv 90s e Mtv 00s. Una buona notizia, se vogliamo, viene invece dall'Italia, dove oltre al flagship di intrattenimento Mtv (disponibile sul canale 131 di Sky e in streaming su Now) sopravviverà anche nell'anno nuovo il tematico Mtv Music (canale 132 e 704 di Sky e su Now).

La decisione di Paramount Skydance - il gruppo internazionale recentemente formatosi dall'acquisizione di Paramount Global da parte della casa di produzione cinematografica Skydance Media, e che ha nel suo portfolio tutti i canali Mtv e affiliati - è piuttosto in linea con le tendenze del mercato odierno. Già da anni il brand Mtv è stato svuotato della sua linea editoriale musicale per concentrarsi su format di intrattenimento generalista, a partire dagli Stati Uniti dove ormai i programmi di punta sono RuPaul's Drag Race, Ridiculousness, Love and Hip Hop ecc. In più, ai palinsesti lineare negli ultimi anni si è dato sempre più focus sullo streaming di Paramount+, dove Mtv è uno dei filoni di contenuti più in evidenza. Gli ultimi residui di grandi format musicali hanno visto rivoluzionato il loro destino: gli Europe Music Awards per la prima volta in oltre 30 anni nel 2025 non sono stati organizzati; invece, i Video Music Awards sono stati traslocati “in chiaro” sulla rete nazionale Cbs, sempre di proprietà di Paramount Skydance.

È chiaro che Mtv rimane un brand fortissimo, noto in tutto il mondo, ma che ormai ha allentato il suo legame con la musica. Tutto ciò in uno scenario di ulteriore incertezza sul futuro, dato che al momento Paramount Skydance sta cercando di lanciare la propria offerta su un altro grande gruppo mediatico, quello di Warner Bros. Discovery. Ottimizzare le risorse tagliando gli asset non più strategici è una delle prime mosse necessarie per andare in questa direzione. Spiace ovviamente pensare che un simbolo a cui siamo così legati a livello sentimentale - il logo stesso di Mtv parla di adolescenze passate davanti alla tv aspettando i propri idoli, di programmi, eventi e concerti attesissimi, di passioni condivise e diventate generazionali - vengano velocemente sacrificati sull'altare della convenienza strategica.

C'è anche da dire che probabilmente pochi di noi avevano più l'abitudine di sintonizzarsi su un canale Mtv per ascoltare le proprie canzoni preferite, nell'epoca in cui Spotify, YouTube e TikTok la fanno da padrone. Eppure resta la sensazione di perdere qualcosa. Un pezzo del nostro passato, un pezzo di noi. Poco importa che sia nel frattempo cambiata Mtv, e siamo nel frattempo cambiati anche noi. Ci sarà sempre una piccola parte del nostro io interiore che continuerà a urlare: “I want my Mtv!”. Qualsiasi cosa significhi.