Sabato 20 settembre [rettifico "ottobre" con "settembre"] 2025, ore 13:00
RIGUARDO ALL'AGENTE DI POLIZIA CHE HA SPARATO AL PITBULL CHE LO AVEVA ATTACCATO
Ma... fatemi capire… un pitbull di grossa taglia stava per attaccare con tutta la sua potenza una persona... e questa avrebbe dovuto lasciarsi tranquillamente sbranare?
Mi riferisco al fatto avvenuto ad Ancona cinque giorni fa e a certe polemiche legate a esso: un pitbull di grossa taglia e senza museruola si è avventato contro un agente di polizia che con dei suoi colleghi stava effettuando un servizio antidroga in un parco frequentato da pregiudicati; l'agente ha cercato in vari modi di sfuggire all'attacco, ma inutilmente; quando il pitbull stava per aggredirlo, con conseguenze facilmente immaginabili, l'agente ha sparato un colpo contro l'animale ferendolo a morte.
Una situazione che a me ricorda molto quella del carabiniere (Mario Placanica) che durante la guerriglia attuata dai manifestanti in occasione del G8 di Genova del 2001 si trovò a dover sparare dall'interno della camionetta di servizio contro un manifestante (Carlo Giuliani) - causandone la morte - poiché questi, con il capo coperto da un passamontagna, si era portato vicino all'isolata camionetta del militare con il chiaro intento di scagliare un grosso estintore che teneva tra le braccia.
Nel testé citato caso ci furono le immagini che mostrarono la dinamica dei fatti e Placanica fu assolto in tutti i gradi di giudizio. Anche la Corte Europea dei diritti dell'uomo si pronunciò a suo completo favore. Tutti i giudici, italiani ed europei, riconobbero lo stato di difesa legittima.
Ora, tornando al fresco episodio di Ancona, io capisco tutto MA al di là di ogni considerazione di contorno mi piacerebbe andare alla base della questione e porre, senza toni polemici, una semplice domanda a coloro che attribuiscono delle colpe a un tutore dell'ordine che colpe non ha (sperando di non avere delle supercazzole in risposta): voi al suo posto vi sareste lasciati sbranare?
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