E così il 7 ottobre ha ispirato Michael Moore a fare un documentario sul “genocidio”. Non sono frange mainstream. Questo (con rare eroiche eccezioni) è lo stato della sinistra mondiale. Una fogna antisemita. Antisemita anche o soprattutto perché odia il proprio mondo. O meglio ama tutto ciò che lo vuole distruggere, a cominciare proprio dal jihadismo suprematista e, quello sì, genocida (c’è altro di distruttivo ma fermiamoci qui per non fare minestroni).
La sinistra (salvo le eroiche eccezioni di cui sopra, non lo ripeto oltre) non ama la varietà di culture e di storie, se difendono il mondo in cui hanno scelto di vivere. Se ne frega di cinesi e di vietnamiti, di ebrei fuggiti dalla persecuzione islamica o per esempio della mia famiglia, che viene dall’Ungheria comunista.
La sinistra ama mettersi la kefiah in testa e urlare il proprio odio verso Israele, una nazione di rifugiati e di migranti, di sopravvissuti a persecuzioni allucinanti, e proprio perché ha scelto di vivere in democrazia e in libertà, in una società che è realmente (anche se imperfettamente, va da sé) multiculturale. In parte odia gli ebrei in quanto tali, ma di più odia come hanno scelto di vivere.
Una sfida al suo progetto distruttivo. La sinistra che dice di amare i migranti, odia Israele proprio perché è una nazione di rifugiati e di migranti, e te lo dice pure. Ti dice che hanno “rubato la terra” a dei supposti “nativi”. Blut and boden nazista, senza filtri (e come quello nazista, totalmente ignorante della realtà, perché nemmeno gli eroi wagneriami palestinesi hanno nulla di “nativo”).
Essere “nativo” o supposto tale è un peccato solo qui. Da cancellare, chiudendo occhi e orecchie se a essere stuprate in massa sono ragazzine, o talvolta bambine “bianche”. Bambine deboli, spesso di famiglie impoverite della ex classe lavoratrice. Bambine che non puoi difendere senza difendere l’”oppressione” senza essere “nazista”.
E ovviamente razzista. Di questa sinistra (salvo le sue eccezioni eroiche) tutto va virgolettato, perché tutto è inversione orwelliana di senso. Il fascismo e il nazismo, il colonialismo, il genocidio. Tutto in questa macchina dell’odio è menzogna, inversione, proiezione. Tutto. I nazisti, i suprematisti, gli aspiranti genocidi sono loro, quelli che urlano. Come diceva Vasilij Grossman “Se vuoi sapere di cosa è colpevole un antisemita, ascolta di cosa accusa gli ebrei” (in questo caso non solo).
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