Si sentono brutti, non capiti. Mai abbastanza per un mondo che chiede loro di incarnare un modello maschile che non potranno mai essere. Almeno secondo la loro percezione. Nelle loro chat scrivono commenti misogini, parlano di ipergamare, Teoria LMS e regola 80/20. Sono gli incel, i celibi involontari. Il loro ritrovo è su internet, anche nello spazio online della Capitale. Per capire chi sono e cosa pensano, sono entrata nelle loro chat per diversi mesi. La manosphere Gli incel fanno parte della cosiddetta manosphere, o maschiosfera, l’insieme di siti, blog e forum online che promuovono la mascolinità, la misoginia e l'opposizione al femminismo. All’interno di questo ecosistema convivono diversi gruppi: gli attivisti per i diritti degli uomini, i "Men Going Their Own Way", i Pick-Up Artist e dei gruppi per i diritti dei padri separati. Non sono un fenomeno recente, anche se sembriamo averli scoperti solo grazie alla serie Netflix Adolescence. I movimenti per i diritti degli uomini esistono dagli Anni Settanta, ma l’arrivo di internet e la nascita dei blog negli Anni Dieci hanno permesso la creazione di gruppi chiusi che concentrano queste posizioni. L’arrivo...
Caricamento in corso: attendi un istante...
Si è verificato un errore: prova ad aggiornare il tuo browser.
Prova ad aggiornare questa pagina | Gestisci il tuo abbonamento
Gestisci il tuo abbonamento
Gestisci il tuo abbonamento
Continua a leggere: attiva RomaToday Plus
- Zero pubblicità su siti e app del Network
- Sintesi della settimana via e-mail
- Dossier: tutti gli approfondimenti della tua città
- Approfondimenti e inchieste Premium di 22 edizioni