AURISINA - Ogni tre giorni un latitante condannato e ricercato dalle autorità italiane finisce dietro le sbarre del carcere del Coroneo. Sono 119 gli uomini e le donne arrestati dalle forze dell’ordine in occasione dei controlli operati dalla polizia di frontiera e dai carabinieri al confine con la Slovenia. Più del 50 per cento degli arrestati è stato controllato mentre si trovava a bordo di autobus di linea, come quelli gestiti da Flixbus, che collegano diversi paesi europei vendendo biglietti a prezzi stracciati. Da sempre nella provincia più piccola d’Italia sbarca di tutto: droga, armi, contrabbandieri, trafficanti di esseri umani, ma anche e soprattutto latitanti che da anni si muovono indisturbati tra l’Italia e altre nazioni del continente. L’imbuto li stritola quando tentano di attraversare – in entrata e in uscita – i valichi di Fernetti, Rabuiese e Sgonico. Sono queste tre, infatti, le frontiere dove la loro fuga si interrompe. Alcuni risultano condannati da anni, altri da decenni. Non tutti fanno parte delle banche dati italiane: è emblematico l’arresto di un cinquantatreenne romeno condannato “solo” sette anni fa in Spagna, ma con una pena detentiva...
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