‘WHATEVER IT TAKES’. MARIO DRAGHI SIGNORE D’EUROPA

Vita, opere e misteri del banchiere centrale che salvò l’euro con tre parole improvvisate. La formazione con Caffè, Carli e Ciampi. Lo stile, le idee e gli scontri con la Bundesbank. Un tecnico chiamato ad agire da politico, ma che non può né vuole farlo fino in fondo.

di Alessandro AresuAndrea Garnero E
Pubblicato il Aggiornato il
Pubblicato in: "Moneta e impero", il sommario - n°2 - 2015
[Mario Draghi. Foto tratta da repubblica.it] 

C’era un tempo in cui la massima ambizione di un banchiere centrale era essere noioso. Anche il maestro Alan Greenspan passava più tempo a pensare come formulare nella maniera più oscura possibile i suoi propositi che a renderli interessanti. Ma quelli erano i bei tempi in cui una Banca centrale doveva tenere sotto controllo l’inflazione, sorvegliare che gli istituti bancari non si comportassero troppo male, alla peggio gestire piccole crisi.

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