Mons. Viganò: i vaccini fatti con i tessuti fetali sono 'sacrificio umano di vittime innocenti offerte a Satana'

Mons. Viganò: i vaccini fatti con i tessuti fetali sono 'sacrificio umano di vittime innocenti offerte a Satana'

L'arcivescovo Carlo Maria Viganò interviene al Rome Life Forum nel maggio 2018.

«La creatura più innocente e indifesa, il bambino in grembo al terzo mese di gestazione, viene sacrificata e smembrata per estrarre dal suo corpo ancora palpitante tessuto con cui produrre una non cura, un non vaccino, che non solo non guarisce dal virus, ma con ogni probabilità provoca una percentuale di morte maggiore rispetto al Covid stesso, soprattutto negli anziani o nei malati».


21 luglio 2021 ( LifeSiteNews ) - L'arcivescovo Carlo Maria Viganò, in una prefazione ad un libro sul problema del vaccino contro il coronavirus, denuncia la natura satanica di questo vaccino utilizzando tessuti di bambini abortiti nella sua produzione e sperimentazione. Per il prelato italiano il vaccino è uno strumento dell'ideologia globalista «antiumana, antireligiosa e anticristica».

Viganò vede che "l'aborto è proposto dai satanisti come un vero e proprio rito religioso", sostenendo che in questa visione satanica del mondo, attraverso un vaccino contaminato dall'aborto, si diventa membri dell'anti-chiesa satanica. Scrive che Satana afferma, “attraverso le aziende farmaceutiche che utilizzano il tessuto fetale dagli aborti per fabbricare un cosiddetto vaccino che viene presentato nel delirio di Covid-19 come un sacramento di salvezza mediante il quale si è incorporati nel 'corpo mistico' di Satana, l'anti-chiesa globalista”.

Mors Tua Vita Mea (La tua morte è la mia vita) è il titolo del libro italiano sui vaccini contro il coronavirus contaminati dall'aborto a cui l'Arcivescovo Viganò ha contribuito con una prefazione (vedi stralci sotto). Curato dal professor Massimo Viglione, il libro contiene saggi anche del vescovo Athanasius Schneider e del caporedattore di LifeSite John-Henry Westen. Il suo sottotitolo è: "Il fine non giustifica i mezzi".

Per monsignor Viganò non c'è dubbio che i vaccini contro il coronavirus non potranno mai giustificare l'uccisione dei nascituri. Al contrario, questo vaccino sembra essere usato come mezzo per abituarci sempre più all'uccisione di bambini per il bene dell'umanità. Lui attesta:

...non possiamo non vedere quanto sia strumentale [il vaccino], proprio nel suo valore “mistico”, all'accettazione collettiva del sacrificio umano come normale e anzi necessario: la creatura più innocente e indifesa, il bambino in grembo nel terzo mese di gestazione, viene sacrificato e smembrato per estrarre dal suo corpo ancora palpitante dei tessuti con cui produrre una non-cura, un non-vaccino, che non solo non guarisce dal virus, ma con ogni probabilità provoca una percentuale di morte maggiore rispetto allo stesso Covid, soprattutto negli anziani o nei malati.

Riportiamo di seguito lo stralcio della prefazione di Mons. Viganò al libro Mors Tua Vita Mea , pubblicata per gentile concessione del Professor Massimo Viglione:

Aures habent, et non audiente.

Sal 113

La barbarie in cui si trova la nostra società è ormai evidente: i suoi valori sono stati via via cancellati come odiose vestigia di un mondo estinto, a vantaggio dei deliri dell'ideologia globalista, che si mostra sempre più antiumana, antireligiosa , e anticristica. Il principio più antitetico di questa barbarie infernale rispetto alla civiltà cristiana è l'infanticidio, il sacrificio umano di vittime innocenti offerto a Satana; e nonostante l'orrore di vederlo sfacciatamente ammesso, non c'è da stupirsi se l'aborto viene proposto dai satanisti come un vero e proprio rito religioso, al quale va data protezione in nome della libertà di culto. Gli antichi riti pagani – omnes dii gentium demonia, dice il Salmo – rivivere oggi nell'offerta sacrificale che le madri sfortunate credono possa essere rivendicata come un diritto.

Se i primogeniti d'Israele appartengono al Signore, la simia Dei pretende molto di più dai primogeniti e li rivendica anche attraverso le aziende farmaceutiche che utilizzano tessuti fetali provenienti da aborti per fabbricare un cosiddetto vaccino che si presenta nel delirio del Covid-19 come un sacramento di salvezza per mezzo del quale si è incorporati nel “ corpo mistico” di Satana, l'anti-chiesa globalista. D'altra parte, la connotazione “liturgica” della pandemia riecheggia volutamente segni e simboli propri della Vera Religione in modo da ingannare anche i semplici e spingerli a conformarsi a un culto collettivo che li esenta dal prendere decisioni in autonomia e li lega a un'obbedienza acritica. Non possiamo dimenticare i cortei funebri dei camion militari, l'atteggiamento contraddittorio e intollerante dei sacerdoti Covid , il magistero sanitario degli “esperti”, l' inquisizione contro gli “eretici” negazionisti, e l'adesione fideistica alle superstizioni più grottesche spacciate per scienza da stregoni virologhi e vestali televisive.

Il siero genico che si chiama vaccino, come scienziati e specialisti hanno molto ben dimostrato e come ammettono gli stessi produttori, non garantisce l'immunità; non esclude gravi effetti collaterali a breve e lungo termine; non è efficace contro alcune varianti di Covid; non elimina la necessità di mascherine e distanziamento sociale; nella maggior parte dei casi aumenta il numero dei test positivi, e così aumenta anche il terrorismo mediatico e l'inasprimento delle misure di contenimento. Proposto come panacea, il cosiddetto “vaccino” si è rivelato solo fonte di enormi, scandalosi profitti per Big Pharma e, allo stesso tempo, serve da pretesto per imporre passaporti sanitari e altri sistemi di controllo delle masse e limitando le libertà naturali. 

Ma accanto a questa evidente inutilità del “vaccino” – inutilità che qualunque medico non asservito al sistema avrebbe considerato fin dall'inizio, essendo i Corona virus suscettibili di mutazione – non possiamo non vedere quanto esso sia strumentale, proprio valore “mistico”, all'accettazione collettiva del sacrificio umano come normale e anzi necessario: la creatura più innocente e indifesa, il bambino in grembo al terzo mese di gestazione, viene sacrificata e smembrata per estrarre tessuto dal suo ancora palpitante corpo con cui produrre una non cura, un non vaccino, che non solo non guarisce dal virus, ma con ogni probabilità provoca una percentuale di morte maggiore rispetto al Covid stesso, soprattutto negli anziani o nei malati.

Ma chi sono le madri che, rinnegando la propria natura, accettano di uccidere il proprio figlio? La maggior parte di loro sono donne alla prima gravidanza, ignare dell'orrore che stanno per commettere e del rimorso che le accompagnerà per sempre. Ecco i primogeniti da consacrare a Satana: i figli di madri sfortunate e ragazze viziate, che scoprono cosa significa essere madri proprio nel non volerlo essere, pervertendo invece la loro femminilità riducendola a merce di scambio o a strumento di godimento effimero, in nome di diritti che rivendicano per sé ma che si lasciano negare alle creature che portano in grembo. Il non serviam si ripete inesorabilmente ogni volta che l'obbedienza al fiatviene rifiutata e la volontà dell'Onnipotente si ribella.

Satana nell'aborto ottiene il danno più grande a Dio: lo offende come Creatore, facendo della madre assassina del proprio figlio; lo offende come Signore, usurpando il diritto di vita e di morte sulle creature innocenti e rivendicando il diritto di violare impunemente il quinto comandamento; lo offende come Redentore, annullando i frutti della Passione di Cristo per le creature uccise senza la grazia del Battesimo; lo offende come Padre, diffamando anche la Sacra Maternità della Santissima Vergine.

Grande confusione regna in questa dolorosa fase della storia della Chiesa: l'inazione o l'abuso dell'autorità della Gerarchia, insieme al tradimento di tanti falsi pastori e mercenari, non aiuta a dissipare la confusione dei fedeli, e anzi i Pastori addirittura alimentano la confusione con indicazioni parziali, discordanti e contraddittorie. Anche in questo ci si può rendere conto della gravità della situazione, e quanto la defezione dei Pastori sia una premessa necessaria per l'instaurazione del regno dell'Anticristo. Se il Papa ei Vescovi avessero un minimo di timore di Dio, non cercherebbero di giustificare con indegni sofismi un vaccino che per essere prodotto necessita di cellule staminali ottenute da feti abortiti volontariamente. Il pretium sanguinis basterebbe a non farglielo nemmeno prendere in considerazione, ma forse tra i beneficiari di quel pretium ci sono anche Prelati che si preoccupano più della lode ipocrita dei nemici di Cristo che dell'eroica testimonianza della Fede. [...]

https://www.lifesitenews.com/blogs/archbishop-vigano-vaccines-made-with-fetal-tissue-are-a-human-sacrifice-of-innocent-victims-offered-to-satan


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