Studi sui danni da vaccino

di prof. PAOLO DE BERNARDI – – Per chi lo voglia, ho a disposizione una bibliografia scientifica sui danni da vaccino fatta di oltre un migliaio di titoli! Qui mi limiterò a citarne solo pochissimi, dal contenuto e titolo più significativi.

Negli Usa l’autismo colpisce l’infanzia con una percentuale altissima: un bambino ogni 166; senonché, nel 2005, un reporter del Washington Times ha voluto confrontare questi dati con quelli degli Amish della Pennsylvania, una comunità religiosa di origine olandese, che vive separata dal resto della popolazione Usa e che non vaccina i propri figli. Ebbene, il reporter ha scoperto che presso gli Amish, invece di riscontrare i 200 casi di autismo, come avrebbe dovuto essere se quelli fossero stati in linea con la media nazionale, ne ha trovati solo tre (su bambini peraltro arrivati di recente da paesi dove erano stati vaccinati). Risultato questo che è in linea con lo studio del 2004 del Center for Disease Control di Atlanta, che concludeva rilevando come i bambini vaccinati abbiano 27 volte in più la possibilità di sviluppare autismo, rispetto a quelli non vaccinati.

La correlazione tra mercurio e autismo è stata messa in evidenza recentemente da un ricercatore dei Centers for Disease Control federale, Tom Verstraeten, epidemiologo che ha esaminato i grandi archivi del CDC che contengono cartelle cliniche di 100.000 bambini. Da lì è risultata evidente la relazione tra vaccinazioni (thimerosal) e aumento dei casi di disturbi mentali, dall’autismo, all’iperattività, al “disordine da deficit di attenzione”.

L’autismo, sconosciuto in America fino al 1943, ha avuto la sua forte impennata nel 1991, proprio quando si sono introdotti altri tre vaccini per l’infanzia, facendo così passare la statistica da 1 caso su 2500, prima del ’91 all’attuale 1 caso su 16635. Sulla tossicità dei singoli eccipienti, capaci di stimolare, in maniera altamente variabile, il sistema immunitario, in primo luogo abbiamo il mercurio del Thimerosal.

L’Agenzia americana per le sostanze tossiche annovera il mercurio tra le sostanze più pericolose e tossiche che esistono, dopo arsenico e piombo. La letteratura medica ne ha ovviamente riconosciuta la pericolosità quando lo si introduce nell’organismo coi vaccini. Per quanto riguarda il secondo importante componente dei vaccini, l’allumino, esso è risultato responsabile di iperplasia linfoide cutanea, anche detta pseudolinfoma cutaneo, ma è anche riconosciuto responsabile delle principali forme di encefalopatia, tra cui Alzheimer e Parkinson (in generale, l’accumulo di alluminio porta alla demenza). Il terzo importante componente della formulazione, la formaldeide, è una sostanza notoriamente citotossica e cancerogena

Nel 2002, due importanti studi mettono in evidenza la connessione tra vaccinazione e allergie. Quanto alle patologie autoimmuni, come conseguenza di vaccinazione, oramai gli studi sono numerosissimi: la vaccinazione difterica-tetanica-pertossica è riconosciuta causa di anemia emolitica autoimmune dai ricercatori della Humboldt University di Berlino42. Il vaccino antihaemophilus B è riconosciuto in grado di provocare la sindrome di Guillain-Barré (poliradiculoneuropatia infiammatoria acuta). La stessa sindrome può essere provocata dai comuni vaccini anti-parotite, anti-morbillo, anti-rosolia, come dal comunissimo antinfluenzale fino al vaccino antipolio Sabin.

Una delle conseguenze più riscontrate a seguito della pratica vaccinale è l’encefalopatia acuta. Si sono registrati danni al sistema nervoso centrale, sclerosi multipla e danneggiamenti della guaina mielinica, specialmente dopo l’introduzione del vaccino antiepatite B di tipo ricombinante (cioè frutto di manipolazione genetica). È recentissima in Inghilterra la polemica scoppiata sui giornali a proposito del MPR (anti morbillo, parotite, rosolia), allorché una delle maggiori autorità sanitarie del paese, il medico Peter Fletcher ex capo dell’ufficio scientificodel dipartimento di salute britannico e membro della commissione sulla sicurezza dei medicinali, ha dichiarato alla stampa a proposito del vaccino MPR : il rifiuto del governo di valutare propriamente il rischio rappresenta uno dei più grossi scandali della storia della medicina…I dati clinici e scientifici che si stanno accumulando dimostrano che il virus vivo contenuto nel vaccino può causare danni al cervello, all’intestino, al sistema immunitario in bambini vulnerabili. È troppo per poter ignorare ogni cosa, eppure le autorità governative paiono felici di farlo. Perché il governo non considera questo problema più seriamente?

. Una delle prove più eloquenti della pericolosità di tale vaccino era il fatto che in bambini con autismo regressivo, comparso dopo la vaccinazione, era stato riscontrato il virus morbilloso (il cui codice genetico provava esser derivato da vaccino) nel liquido spinale, mentre in bambini non autistici, pur se vaccinati, non è stata individuata la persistenza del virus. E questo unito ad altre statistiche che mostrano come ad esempio in Danimarca, dopo l’introduzione del MPR l’autismo sia aumentato del 400%, è abbastanza eloquente, se non probante. Cose che ampiamente smentiscono chi, depistando, vuol far passare l’autismo per malattia genetica (ignota prima del 1943 e negli ultimi decenni in vertiginosa ascesa percentuale).

Certamente il vaccino ricombinante contro l’epatite B è dalla letteratura medica messo in evidenza come uno dei più dannosi in assoluto, capace di provocare le patologie più disparate, dall’eritema nodoso, alla poliartrite, dalla trombocitopenia, dall’antigenemia di superficie, a danni alla vena centrale della retina; danni al fegato di vario tipo, demielinizzazioni. Ma anche il diabete, sempre più diffuso anche nei bambini, trova nelle vaccinazioni in generale una delle sue cause prioritarie.

Che la vaccinazione antinfluenzale giovi agli asmatici, perché li farebbe respirare meglio, è un altro mito della propaganda, uno studio sul “Lancet” del 1998, ha provato il contrario. Non mancano danni ai reni, immunosoppressione… Non mancano i casi Eccone una selezione:

  • •Napoli: “Vaccino sequestrato dopo la morte di 4 bambini” (Corriere della Sera, 22.VII.1970)
  •  •Cagliari: “Ragazza di 14 anni uccisa dal vaccino (contro l’asma)? Scoppia una polemica tra i medici” (L’Unione sarda, 12.V.1971).
  • •Isernia. “Il vaccino bivalente sequestrato in Molise (dopo la morte di un bimbo)” (Il Tempo, 15.X.1980).
  • •Milano: “Prese la Poliomielite dal figlio vaccinato (e rimane paralizzato)” (La Repubblica, 21.VIII.1986).
  • •Como: “Va in coma a causa di encefalite postvaccinica (giovane recluta)” (Il Manifesto, 13.III.1987).
  • •Verona: “Muore una bambina di 15 mesi: avvelenata da una vaccinazione?” (eseguita la settimana prima; L’Arena, 22.III.1987).
  • •Cagliari: “Muore nell’ambulatorio di Sinnai (uomo di 28 anni). Forse è stato fatale il vaccino contro l’asma” (L’Unione sarda, 8.IV.1987).
  • •Roma: “Donna di 28 anni muore dopo vaccino antinfluenzale” (L’Unità, 3 IV.1988).
  • •Cassino: “Vaccinato contro la vita (recluta muore dopo antimeningite)” (Panorama, 1.V.1988).
  • •Roma: “Esposto alla procura: contrasse la polio dopo il vaccino” (Giornale di Sicilia, 18.IX.1988).
  • •Roma: “Vaccino per neonati sospesa la vendita (dopo la morte di una bambina abruzzese cui era stato somministrato quel preparato)” (La Repubblica, 18.I.1989).
  • •Lecco: “Bimba di due anni muore nel sonno. È stato il vaccino contro il morbillo?” (somministratole il giorno prima; Il Giornale Nuovo, 17.VI.1989).
  • •Roma: “Fa vaccinare il figlio: contagiata (e paralizzata)” (La Stampa, 1.II.1990).
  • •Milano: “Bambine stanno male dopo la vaccinazione” (10 di 20 che avevano ricevuto antirosolia, hanno accusato conati di vomito, vertigini, cefalee; Il Secolo XIX, 4.II.1990).
  • •Verona: “No al vaccino obbligatorio: il figlio morì” (è il caso di Giorgio Tremante che ha fondato un’associazione contro l’obbligatorietà dei vaccini dopo aver avuto 2 figli morti a seguito di vaccinazione; Il Giorno, 12.XII.1995).
  • •Milano: “Sanità: ministero responsabile per contagio da vaccino antipolio” (l’uomo contrae la polio a seguito della vaccinazione del figlio e infine muore; Messaggero, 19.I.1996).
  • •Venezia: “Muore in caserma dopo il vaccino” (Nazione, 22 I.1996).
  • •Firenze: “Risarcito dopo aver contratto paralisi a seguito di vaccino antipolio” (Corriere dell’Umbria, 21.IV.1996).
  • •Firenze: “Colpito dall’encefalite (e ridotto allo stato vegetativo) dopo l’antipolio: per la prima volta lo Stato condannato. Alla famiglia arrivano 2 miliardi” (Messaggero, 3.X.1996)
  • •Roma: “Danni da vaccinazioni: in 200 saranno risarciti dal ministero” (Messaggero,4.X.1996; risarcimento che avviene in base alla legge 210 del 1992)
  • •Roma: “Donna muore, bloccato vaccino antinfluenza” (Messaggero, 31.X.1997).
  • •Mantova: “Paralizzata dall’antipolio” (bimba di 5 mesi; Corriere dell’Umbria, 12 XI 1997).
  • •Mantova: “Sei mesi, perde l’uso di una gamba dopo l’antipolio” (Messaggero, 11.I.1998).
  • •Nel 1998 “la Francia blocca il vaccino contro l’epatite B, dopo aver recensito in un anno 1400 casi di danneggiati” (Nazione, 3 X 1998).
  • •Latina: “I genitori di 8 bambini colpiti da polio a seguito del vaccino fondano una associazione” (Messaggero, 2 XII 1999).
  • •Caltanissetta: “Bimba muore dopo il vaccino (Nazione, 25 I 1999).
  • •Gela: “Neonato morì dopo il vaccino, medici sotto inchiesta” (Nazione, 25 IX 2000).
  • •Roma: “Indennizzo a uomo che ha contratto epatopatia cronica a seguito di vaccinazione antiepatite B” (Nazione, 17 X 2000) .
  • •Ascoli (Acquasanta Terme): “Bambina muore dopo il vaccino” (era antipolio, Il Messaggero, 18.VII.2004).
  • •Ravenna: Paralizzato dal vaccino influenzale. Il giudice allo Stato “risarcitelo” (Nazione, 27.XII.2006; viene così riconosciuto il diritto al risarcimento anche per vaccini non obbligatori).
  • •Pisa: Emorragia cerebrale, morta bimba di sei mesi (nei giorni precedenti la bimba aveva ricevuto le vaccinazioni di rito, e i medici, prima ancora dell’autopsia, già escludevano qualsiasi causalità; Nazione, 4.VI.2007).
  • •Sarzana: “Autistico dopo l’antipolio. Il tribunale lo risarcisce con 2500 euro al mese” (Nazione, 5.XI.2007. La vaccinazione avvenne nel 1987, la battaglia legale inizia nel 2000 e si conclude nel 2007)

Nel 2003 erano 400 le famiglie indennizzate per danni da vaccino ai sensi della 210/92, e questo numero non include le numerosissime famiglie, specie meridionali, che per estremo di deferenza alla classe medica non osano discutere il responso delle commissioni mediche che escludono sistematicamente la connessione tra danno, anche letale, e vaccino; questo numero non include tutti coloro che ignorano l’esistenza della legge 210/92, e che non sono inclusi nel novero ufficiale dei danneggiati; e tra chi ignora questa legge vanno inclusi persino numerosissimi sanitari.

Ecco esempi di casi della mia regione, dove le commissioni mediche delle ASL hanno stornato i sospetti che in un primo momento e con ogni evidenza cadevano sul vaccino.

  • •Terni: “Bimbo si ammala di leucemia, sospetti su un vaccino” (Messaggero Umbria, 2 XII 1997).
  • • Terni: “Bimba muore nella culla. Ultimo addio a Flavia (di 4 mesi)” (La Nazione Umbria, 8 XII 1997).
  • •Ancona: “Muore a tre mesi: inchiesta sulle vaccinazioni” (Messaggero, 22 IV 1998).
  • •Perugia: “Si indaga sulla morte di una bambina, che il giorno prima aveva fatto un vaccino” (Nazione Umbria, 30 IX 1999).
  • •Perugia: “Neonata muore, è giallo” (a 48 ore dopo il vaccino; Nazione Umbria, 5 IV 2006)

Si tenga conto che

1.I casi di solito non vengono riportati sui giornali (chi scrive lo ha verificato personalmente: il caso di un medico perugino ucciso da vaccino antinfluenzale nel 2005);

2.Se i casi vengono riportati sono nella cronaca locale, cosicché non salgono alla ribalta nazionale;

3.La maggior parte delle commissioni mediche chiamate a pronunciarsi sui casi di morte a seguito di vaccino, assolvono meccanicamente il vaccino da ogni responsabilità, con fare da foche ammaestrate, e invocano le cause più disparate: morte bianca (sic!: appunto per indicare una morte di cui non si vuol accertare la causa, è il caso di Terni 8.XII.1997), epatite, epiglottide infettiva (questa si invoca nel caso di Perugia 1999), oppure si invoca l’insufficienza epatica (come ho verificato nel caso di Perugia 2006); tutte patologie di cui, in quei soggetti, non si era registrato segno prima del vaccino, ma che sarebbero repentinamente comparse proprio dopo la vaccinazione

Per rendersi meglio conto della situazione, riportiamo i dati che seguono, riguardanti il nostro paese. In Italia, nel 1991, l’allora ministro della sanità De Lorenzo emana una circolare ministeriale (circolare n. 9 del 1991) nella quale raccomanda ai medici di non notificargli danni da vaccino riferiti da mamme troppo allarmiste...Guarda caso siamo nell’anno in cui in Italia viene introdotta – primo paese al mondo! – l’obbligatorietà della vaccinazione contro l’epatite B. A carico di De Lorenzo c’è stato un esposto da parte dell’Associazione per la Libertà di Scelta Terapeutica del 19 luglio 1993 del seguente tenore:

Nel mese di febbraio 1991 il Presidente della Smith- Kline (produttrice del vaccino Engerix B) avrebbe versato per sua ammissione 600 milioni al Ministro De Lorenzo per ottenere vari favori. Poiché la predetta ditta è l’unica produttrice del vaccino Engerix B, vaccino reso obbligatorio contro l’epatite a maggio 1991, si chiede di verificare se vi sia una relazione diretta o indiretta tra dettopagamento e la proposta da parte del Ministro della Sanità di adottare –unico paese- una normativa che rendesse obbligatoria detta vaccinazione antiepatite B in Italia.

In Italia le morti da vaccino non vengono annoverate neppure come SIDS; siamo l’unico paese europeo (con la Grecia) dove, ancora nel 1994, l’Istat neppure la prevede nel registro delle cause di morte65. Un’inchiesta interna del Ministero della sanità (Ministro era Raffaele Costa) nel 1992 ha scoperto che l’80% delle Asl del nostro paese (516 su 632) non registra affatto gli effetti collaterali e indesiderati da farmaci! Tenuto conto di questi tre fattori, si può concludere che le morti da vaccino sono enormemente superiori a quanto abbiamo di ufficiale; mentre il numero dei danneggiati se davvero fosse inventariabile avrebbe dell’incredibile, secondo la convinzione che mi sono fatto, dopo un decennio di monitoraggio, condotto anche sul territorio in cui vivo. È infatti paradigmatica questa vicenda del 1989, di cui leggiamo alcuni passi.

Chieti: Silvia Valentini, di Crecchio non è l’unica vittima delle vaccinazioni. Solo tre mesi prima era morta un’altra bimba, ma il caso era stato taciuto…Valentina Mirabilio… cinque ore dopo la vaccinazione inizia a star male, cade in coma e dopo 20 giorni di agonia muore…Il suo caso resta però nel silenzio e non viene aperta un’inchiesta sui motivi del decesso…durante tutto quel periodo –racconta la madre- all’ospedale ci hanno detto che si trattava di un virus che aveva attaccato il fegato. [Il Centro,4.I.1989]

Mentre esiste una legge, la 531 del 29 XII 1987 che obbliga ogni medico a fare alla propria Asl segnalazioni in tal senso. Una successiva autopsia fatta al Bambin Gesù a Roma stabilisce che si trattava di encefalopatia a seguito del vaccino trivalente. Infine non vengono minimamente registrati i danni da vaccino che si verificano anche anni dopo la somministrazione del preparato, quale effetto dei virus di origine animale in esso presenti, come vedremo in seguito

prof. PAOLO DE BERNARDI – dmi.unipg.it

Prossimo capitolo “I nuovo vaccini”

Capitoli precedenti

Vaccinazioni di massa: panacea o strumento maltusiano della tecnocrazia?

Cosa contengono i vaccini? Sono dannosi?

Condividi