CRONACA SARDEGNA - NUORO E PROVINCIA

effetto collaterale?

Shock anafilattico dopo il vaccino, la disavventura di un'infermiera di Belvì

Oltre alla sofferenza, un'odissea sanitaria per la donna
immagine simbolo (foto l unione sarda melis)
Immagine simbolo (foto L'Unione Sarda-Melis)

Shock anafilattico dopo il vaccino anti Covid-19. È capitato a una infermiera di Belvì che, oltre alla sofferenza, ha dovuto vivere una vera e propria odissea sanitaria che l'ha provata forse più dello stesso shock.

L'infermiera è stata sottoposta alla prima dose di Pfizer alle 12.30 di venerdì scorso. Alle 14.30 di sabato ha avuto le prime avvisaglie: non riusciva a respirare, formicolio in tutto il corpo, lieve paralisi degli arti, nausea, vomiti. Alle 18.30 è stata portata dalla guardia medica in servizio ad Aritzo, dove è stata sottoposta a un trattamento d'emergenza a base di adrenalina e cortisone. Il medico ha quindi avvertito il 118 di Belvì gestito dall'Associazione volontari di Aritzo. L'ambulanza ha dovuto trasportare la paziente al mezzo medicalizzato che si trova nel Mandrolisai. Visto che il Pronto soccorso di Sorgono non accetta codici rossi, è stata sino al San Francesco di Nuoro, dove è arrivata di notte.

Il pronto soccorso dell'ospedale nuorese era praticamente privo di personale: un solo medico, un solo infermiere e due operatori socio sanitari per una lunga fila di pazienti. Qui le son stati fatti i prelievi. Alle 5 del mattino è stata rispedita a casa.

A oggi la donna non si capacita di quanto le è accaduto. Parrebbe infatti che questo vaccino non dia effetti collaterali così gravi. Ci si chiede allora quali siano le ragioni dello shock anafilattico. L'infermiera ha dovuto fare tutto da sola, prenotando a Nuoro una risonanza magnetica, a Sorgono la visita neurologica, a Cagliari quella cardiologica. Dall'ospedale di Nuoro nemmeno una telefonata in merito all'esito degli esami. Adesso ci si chiede se ci possa essere una correlazione tra il vaccino e degli effetti collaterali così gravi come quelli che hanno riguardato la donna di Belvì.

Al momento lei, con grande sacrificio, sta facendo tutti gli accertamenti. Lo spavento è stato tanto, anche e soprattutto per la consapevolezza che l'ospedale più vicino, nel caso in cui qualcosa fosse andato storto dopo la prima dose di vaccino, è a 80 chilometri di distanza.

Daniela Melis

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Commenti 14
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Peppa_Piga 4
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areste 2
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user234264 1
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Antoniu 1
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Peppa_Piga
da 5 giorni
In risposta al commento: Lo shock anafilattico può avvenire con qualsiasi tipo di vaccino, è frequente anche con gli antinfluenzali, il problema non credo sia lo shock anafilattico ma la situazione da terzo mondo della sanità nell'entroterra sardo. 1 solo medico al pronto soccorso, rimase da matti e poi si lamentano ché non facciamo abbastanza vaccini.😅😅😅 Non ci sono medici, certo che non li facciamo.
di @bluconnecto del 16 feb 2021
infatti, ma fa piu scandalo e click accusare il vaccino
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Peppa_Piga
da 5 giorni
In risposta al commento: Lo shock anafilattico più in ritardo della storia: 26 ore. Va bene che siamo in Italia ma mi sembra sommamente improbabile considerando che nella stragrande maggioranza dei casi . come posso testimoniare - da solo un blando indolenzimento del braccio punto. Mah...
di @iskander66 del 16 feb 2021
infatti
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Peppa_Piga
da 5 giorni
comunque bisogna vaccinarsi, i complottisti e novax si possono pure infettare e lasciare al loro destino, se non serve il vaccino non servono le cure, o pretendete stesso trattamento?
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Peppa_Piga
da 7 giorni
Denunci tutti per omissione di soccorso!
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Kaligola
da 7 giorni
Siamo solo all'inizio. Chissà quanti effetti collaterali vedremo con queste vaccinazioni di cui non si sa nemmeno nulla per il lungo periodo. E povero chi non sarà in condizioni di curarsi in questa Italia da terzo mondo!

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