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Il prof. Burioni ci risponde sui social, ma non alle nostre domande

Preso atto che il professor Burioni risponde a Le Iene solo attraverso i social, non possiamo esimerci dal notare che però continua a non rispondere alle domande che gli abbiamo posto invitandolo più volte a rilasciarci un’intervista per il programma, e che gli riproporremo anche in tribunale

Preso atto che il Prof.Burioni risponde a Le Iene solo attraverso i social, non possiamo esimerci dal notare che però continua a non rispondere alle domande che gli abbiamo posto invitandolo più volte a rilasciarci un’intervista per il programma, e che gli riproporremo anche in tribunale. E cioè:

1) Che tipo di rapporto ha con la società Pomona srl? E con Fides Pharma?

2) Perché durante i suoi interventi in Rai non ha mai detto che lei è consulente scientifico di due case farmaceutiche e che brevetta da anni anticorpi monoclonali?

3) Perché ha definito il plasma iperimmune una cura costosa e rischiosa, quando pubblicazioni scientifiche e ospedali di eccellenza la avallano e la praticano con ottimi risultati?

4) Per partecipare a “Che tempo che fa” è stato pagato? Se così fosse, questo non alimenterebbe un ulteriore conflitto di interessi?

E a proposito di quel che scrive sul suo profilo Facebook: “Pomona Ricerche srl non è una casa farmaceutica, come vi ho detto più volte. Per cui ai 10.000 passi falsi già commessi Le Iene ne aggiungono uno ulteriore che gli costerà una querela supplementare” lo invitiamo a leggere l’oggetto sociale di Pomona srl, nel quale è scritto tra le altre cose “produrre e/o commercializzare biotecnologie e/o farmaceutici”.

Professore, non vediamo l’ora di incontrarci con lei, seppur in tribunale.

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