Le biblioteche della Fondazione Giorgio Cini dispongono di oltre 300.000 volumi e rappresentano uno straordinario strumento di studio e di ricerca nei campi della storia, storia dell’arte, lettere, musica, teatro, orientalistica. Le raccolte custodite nell’Isola di San Giorgio Maggiore sono altamente specializzate e tradizionalmente legate alle attività degli Istituti e dei Centri in cui si articola l’attività scientifica della Fondazione. Gli spazi dedicati alla fruizione del patrimonio delle biblioteche sono organizzati intorno alla Nuova Manica Lunga, che, insieme con la Biblioteca seicentesca progettata da Baldassare Longhena e destinata a sala di lettura, rappresenta il luogo più favorevole alla concentrazione e allo studio.
La Nuova Manica Lunga rappresenta la “piazza” ideale del Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana “Vittore Branca”, un polo residenziale di studi umanistici dove studiosi italiani e stranieri possono trascorrere un periodo di ricerca nelle biblioteche della Fondazione Giorgio Cini.
La dotazione bibliotecaria della Fondazione Cini annovera nuclei sulla storia di Venezia, sulla letteratura, sulla musica, il teatro e il melodramma, sui rapporti tra Venezia e l’Oriente e tra Venezia e l’Europa. Il nucleo più significativo è, tuttavia, quello dedicato alla storia dell’arte, che comprende oltre 150.000 volumi e raccolte di pubblicazioni periodiche con circa 800 testate, di cui più di 200 correnti.
La biblioteca è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18 e si trova all’interno della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore.
Sarà possibile richiedere i volumi fino alle 17.30.
La consultazione del libro antico termina alle 16.30.
Possono accedere alla biblioteche tutte le persone che hanno raggiunto la maggiore età e che si presentano al bancone d’ingresso con la tessera della biblioteca o con un documento d’identità con cui richiedere l’emissione della tessera
Sono disponibili in formato pdf la Carta dei servizi e il Regolamento utenti
I servizi offerti dalle biblioteche della Fondazione Giorgio Cini comprendono
Reference
In biblioteca o da remoto (biblioteca@cini.it) è possibile presentare delle richieste di reference; personale qualificato della biblioteca potrà fornire informazioni bibliografiche dettagliate.
Fotocopie
Viene messa a disposizione degli utenti della biblioteca una macchina fotocopiatrice a colori utilizzabile tramite l’acquisto di una tessera prepagata.
(costo unitario: foglio A4 b/n= 10 cent, colore= 50 cent; foglio A3 b/n= 20 cent, colore= 1 euro)
Document delivery
Per informazioni sul servizio rivolgersi a biblioteca@cini.it
Servizio di collegamento wifi
Nella biblioteca della Nuova Manica Lunga è presente un collegamento wifi gratuito per gli utenti della biblioteca che potranno accedervi richiedendo una password d’accesso al bancone dell’accoglienza.
Deposito
Viene consentito agli studiosi di conservare sul tavolo di studio i libri consultati per il giorno successivo. Il servizio ha validità di 7 giorni e per un massimo di 10 volumi.
OPAC SBN
Catalogo collettivo delle Biblioteche del Polo SBN di Venezia
E’ disponibile un catalogo cartaceo per le collezioni librarie non interamente presenti nell’Opac.
ARCHIVIO DEI POSSESSORI
Censimento delle note di possesso
Nuova Biblioteca Manoscritta – catalogo in linea del progetto di catalogazione dei manoscritti delle biblioteche venete
Dalle postazioni a disposizione degli studiosi per la consultazione del catalogo elettronico è possibile accedere a JSTOR, importante archivio di periodici digitalizzati.
Le postazioni messe a disposizione degli utenti sono esclusivamente dedicate alla consultazione dei cataloghi e archivi online per la ricerca bibliografica e documentale presenti in rete.
Consultazione libro moderno
Per agevolare le ricerche da parte degli studiosi l’intero primo ordine della libreria posta nel corridoio della Nuova Manica Lunga è a scaffale aperto, al pari delle librerie all’interno delle celle dedicate, del corridoio periodici e della Sala Longhena, e consente il libero accesso ai materiali in numero illimitato. I volumi prelevati non vanno risposti a scaffale ma lasciati sui tavoli di consultazione.
Per la consultazione dei volumi appartenenti alle biblioteche personali afferenti al Istituto per il Teatro e il Melodramma (collocazioni: EPOV, PSAM, MILL, LSQU, MAL, ROL) è prevista la richiesta di autorizzazione, da inviare all’indirizzo teatromelodramma@cini.it almeno 3 giorni lavorativi prima della data di consultazione, richiesta corredata da esplicito riferimento alla ricerca che si sta svolgendo e all’Istituzione/Università per cui si sta lavorando.
Consultazione libro antico
Il materiale afferente al fondo antico è consultabile previa motivata richiesta (meglio se inoltrata in anticipo, via email all’indirizzo biblioteca@cini.it) con le modalità indicate nel Regolamento (max 3 volumi per richiesta).
Microfilm
E’ a disposizione un lettore per i microfilm il cui utilizzo è consentito per la sola documentazione microriprodotta conservata presso la Fondazione Giorgio Cini.
La raccolta della Biblioteca di storia dell’arte (oltre 150.000 volumi) rappresenta un crocevia della cultura italiana, che vi attinge materiale di studio spesso altrove irreperibile. Lo stesso dicasi per le raccolte di pubblicazioni periodiche che vantano circa 800 testate, di cui più di 200 correnti. Il nucleo fondamentale è formato da alcune biblioteche specialistiche, fra cui quelle appartenute a Giuseppe Fiocco, Rodolfo Gallo, Raymond van Marle, Antonio Muñoz, Achille Bertini Calosso. Un fondo librario molto particolare e speciale è quello donato dal bibliofilo Tammaro De Marinis, amico di Vittorio Cini e suo consigliere nell’acquisto del Fondo Antico conservato nella sala del Tesoro. Si tratta di una pregevole raccolta di opere di bibliografia e di bibliologia di notevole interesse e valore.
La biblioteca di storia di Venezia è costituita da una ragguardevole dotazione libraria e una ancor più consistente raccolta (supera i 120 titoli e opportunamente si inserisce, integrandole, nelle strutture di studio esistenti a Venezia) di riviste specializzate e periodici italiani e stranieri – taluni dei quali non reperibili altrove, nel Veneto e anche in Italia – che trattano prevalentemente della storia e della cultura dei territori che subirono l’influsso della civiltà veneziana.Alla biblioteca si aggiunge un’importante microfilmoteca che si propone come complementare rispetto alla sterminata documentazione offerta dall’Archivio dei Frari. Presso la biblioteca dedicata alla Storia della Società e dello Stato Veneziano si conserva una preziosa e unica raccolta di microfilm, in cui sono stati riprodotti fondi di interesse veneziano esistenti presso gli archivi e le biblioteche non veneziane (viene così offerta un’immagine della storia veneta speculare a quella che risulta dai fondi dell’Archivio di Stato di Venezia, della Biblioteca Marciana e delle altre istituzioni della città).
Presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma è conservata anche una ricca biblioteca specializzata nelle arti dello spettacolo. All’interno di questa realtà sono confluite, nel tempo, anche le biblioteche personali di Gian Francesco Malipiero, Ulderico Rolandi, Francesco Gallia, Aurel M. Milloss, Luigi Squarzina e Pierluigi Samaritani. Nella Biblioteca del musicista Gian Francesco Malipiero sono conservate preziose cinquecentine e rari libri antichi, in quella di Francesco Gallia circa 1200 volumi di soggetto wagneriano mentre in quella del coreografo Aurel M. Milloss, oltre 3000 volumi dedicati alla danza e alla sua storia, monografie rare e riviste specializzate. Tra le più recenti donazioni, invece, quelle dello scenografo Pierluigi Samaritani e del regista e professore Luigi Squarzina che è stata risistemata nei locali del centro studi mantenendo l’ordine scelto dal maestro nella sua casa romana. Queste due biblioteche contengono rari e preziosi volumi afferenti alle diverse discipline di competenza di ciascun donante e costituiscono un’occasione interessante per studiare l’uomo e l’artista che ha deciso di donare i suoi volumi alla Fondazione Giorgio Cini.
La biblioteca costituisce uno strumento prezioso per il lavoro di ricerca che svolge il Centro Studi Teatro e, da anni, è un riferimento indispensabile per laureandi, dottorandi, studiosi e docenti interessati al Teatro, al Melodramma e alla Danza. La sua consultazione avviene comunque esclusivamente attraverso la Biblioteca Manica Lunga.
Info consultazione
Per la consultazione dei volumi afferenti alla biblioteche personali (collocazioni: EPOV, MILL, LSQU, MAL, ROL) è prevista la richiesta di autorizzazione, da inviare all’indirizzo teatromelodramma@cini.it almeno 3 giorni lavorativi prima della data di consultazione.
Le biblioteche, che conservano materiali che illustrano i rapporti tra Venezia e l’Estremo Oriente e Venezia e l’Est Europeo, furono costituite nel 1958 e sono dotate di 36.000 volumi; preziosi strumenti bibliografici per lo studio delle civiltà greco-bizantina, islamica (turca e araba), cinese, giapponese, indiana, buddhista a cui si aggiunge una raccolta in microfilm (curata dalla Library of Congress e contenuta in più di mille rotoli) dei “Libri rari della Biblioteca Imperiale di Pechino”.
Nel 1971 la sezione orientale fu arricchita dalla donazione dell’intera biblioteca personale di Alain Daniélou, di straordinaria importanza per la cultura e in particolare per lo studio della musica indiana.
I materiali periodici (300 testate), inoltre, sono spesso unici; non solo per la peculiarità degli ambiti di interesse, ma perché integrano il posseduto di altre biblioteche veneziane, universitarie e non.
Nel 2012 è stata acquisita dalla Fondazione Giorgio Cini la biblioteca personale del giornalista e scrittore Tiziano Terzani: l’importante raccolta comprende circa 6.000 volumi di arte, storia della cultura dei paesi orientali e reportage di viaggiatori occidentali. Essa si integra perfettamente con il preesistente patrimonio librario della sezione orientale del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate (ex Istituti “Venezia e l’Oriente” e “Venezia e l’Europa”).
Il fondo di libri antichi della Fondazione Giorgio Cini è andato formandosi fin dai primi anni di vita dell’istituzione, ricevendo dalle mani dello stesso fondatore, Vittorio Cini, la collezione di libri del Quattro e Cinquecento fino a prima conservati presso la sua dimora nel Castello di Monselice.
La raccolta, di rara eccezionalità per le edizioni illustrate e per i numerosi pezzi unici al mondo, riunisce le collezioni di Victor Masséna, Principe d’Essling, del bibliofilo Tammaro De Marinis e dello stesso Cini. Nel corso degli anni il fondo è stato ampliato da altre donazioni di illustri studiosi come, ad esempio, Antonio Muñoz, Alessandro Dudan e dal più recente, importante lascito di un altro generoso collezionista, l’avvocato milanese Cesare Grassetti.
Delle oltre tremila unità bibliografiche tra Incunaboli e Cinquecentine, se numerosi sono gli esemplari di altissima fattura, destinati all’élite culturale o commissionati (nell’ambito dell’ambiente religioso) in ambito religioso, molti altri hanno carattere popolare e sono spesso corredati da illustrazioni, anche per supplire alle eventuali carenze linguistiche delle classi più basse. Ciò rende il fondo antico della Fondazione Giorgio Cini una delle collezioni di libri figurati del Rinascimento più importanti al mondo.
A diposizione degli studiosi, oltre ai tradizionali strumenti per la ricerca, in Manica Lunga è possibile consultare la prestigiosa biblioteca specialistica appartenuta a Tammaro De Marinis, che consente di individuare agevolmente i più importanti repertori, saggi e cataloghi fondamentali per lo studio del libro antico.