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LE PAGELLE |
Pagelle - Donnarumma, Abate e Honda si salvano: il resto è uno scempioQueste le pagelle di Verona-Milan: Donnarumma 7,5: anche contro l’ultima in classifica è chiamato a metterci le manone. Strepitoso nella prima occasione di Pazzini che ipnotizza anche a metà del primo tempo. Sceglie bene il tempo sulle uscite alte. Strepitoso due volte su Juanito Gomez e altrettante su Romulo. Non può nulla sulla punizione di Siligardi, ma il gol del Verona era nell’aria. Abate 6,5: dimostra di avere una grande gamba e un’attitudine mentale importante. Spinge tanto ed è anche decisivo in fase di ripiegamento con una gran diagonale che toglie il pallone dalla portata di Pazzini. Zapata 6: pasticcia spianando la strada a Pazzini, ma Donnarumma rimedia. Cresce alla distanza. Romagnoli 5: abbastanza distratto in fase di marcatura. Come Zapata, viene salvato da Donnarumma in occasione della prima grande occasione del Verona. Anche in fase d’impostazione non è lucido. In occasione del rigore, c’era prima fallo su di lui. De Sciglio 6: nella mezz’ora in cui gioca tocca pochi palloni, soprattutto perché la circolazione della sfera non premia i movimenti dei terzini. Esce per un doppio buco in faccia causatogli da una scarpata in faccia, involontaria, di Wszolek. (dal 34’ Antonelli 6: spinge il giusto e non soffre granché sulla sua banda di competenza). Kucka 5: fa fatica a trovare la posizione giusta in mezzo al campo, andando spesso a prendere la stessa linea di movimento di José Mauri. Gioca una bruttissima partita. Montolivo 5: pronti, via e calcia verso la porta di Gollini un sinistro che rompe gli indugi. Non salta in occasione della punizione di Siligardi che regala i tre punti al Verona. José Mauri 6: buona prova dell’italo-argentino che premia la scelta di Brocchi con tanta grinta e movimenti migliori rispetto a quelli di Kucka. Intraprendente anche in fase offensiva. (dal 78’ Luiz Adriano sv). Honda 6: da trequartista sembra trovare nuova linfa. È suo il mancino, dopo un ottimo movimento, che piega le mani a Gollini dal quale nasce il gol di Menez. È in fiducia e vuole spesso il pallone tra i piedi. Bacca 4,5: rispetto alla partita con il Carpi, soprattutto nella ripresa, è più nel vivo dell’azione. A 30 anni non può aver paura a calciare di sinistro: la sua rabona fallisce anche al Bentegodi. Negli ultimi 20 minuti, però, è irritanti. Menez 5: a livello generale non è protagonista di una grande prova. È un giocatore estemporaneo e vive di alti e bassi. Segna il gol che sblocca la partita e sfiora quello che l’avrebbe potuta chiudere. Poi sparisce. Altre notizie - Le Pagelle
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