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Grande colpo biancoblu: in arrivo Takahiko Sato

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Per lui la difesa dell’angolo caldo ed un posto nel cuore del lineup felsineo. Nazionale giapponese alle Olimpiadi di Pechino 2008, è cresciuto nella Minor League americana (con i Phillies) e si è consacrato fra i protagonisti della Major League nipponica, nelle fila dei Saitama Seibu Lions, con i quali ha vinto due titoli. La Fortitudo ufficializza anche l’ingaggio del giovanissimo Alberto Varin, ricevitore proveniente dal Redipuglia.

 

La novità, per quanto riguarda il “reparto stranieri” della Unipol Fortitudo per la stagione 2012, arriva dalla terra del sol levante; sarà infatti Takahiko Sato, conosciuto come G.G. Sato, a completare il gruppo di atleti in casacca biancoblu che inizierà ufficialmente la stagione, agli ordini di Marco Nanni, fra poco più di un mese. Per il nuovo arrivo, il manager bolognese ha riservato un posto a difesa dell’angolo caldo (terza base) ed un ruolo rilevante nel cuore del lineup felsineo.

La Unipol Fortitudo si è quindi assicurata le prestazioni di un ottimo atleta, un campione del baseball che può assicurare una decisiva iniezione di energia e di esperienza alla squadra biancoblu, in virtù di una importante carriera disputata nel baseball professionistico.
Sono proprio la qualità e la potenza in battuta del giocatore nipponico che hanno convinto la dirigenza biancoblu a puntare decisamente su questo giocatore, che il 9 agosto compirà 34 anni. Alle spalle un passato prestigioso, iniziato in modo singolare a livello professionistico nelle Minors americane, per poi approdare successivamente da protagonista nella blasonata e competitiva Major League giapponese, quando invece la maggior parte degli atleti del sol levante si sviluppano in patria, per poi eventualmente emigrare dall’altra parte del Pacifico.

All’età di 23 anni, Sato è entrato infatti a far parte dell’organizzazione dei Phillies, disputando 3 stagioni a livello Rookie e singolo A (con Batavia e Lakewood) e giocando complessivamente 170 partite, con una media battuta .259 e un eloquente .431 di media “bombardieri”, frutto di 47 doppi, 7 tripli e 13 homerun, per un totale di 72 punti battuti a casa.

Nel 2004 è stato scelto dai Saitama Seibu Lions, che militano nella Major League Giapponese e fanno parte della Lega del Pacifico, indossando come la Fortitudo una divisa con i colori biancoblu. Cresciuto progressivamente, sino a conquistare un posto nel team olimpico del Giappone nell’edizione 2008 di Pechino (quarto posto), ha chiuso le sue 7 stagioni in patria, sempre nelle file dei Lions, con una media battuta di .277, una media “bombardieri” di .488, per un totale di 557 partite disputate, battendo 110 doppi, 4 tripli e 86 fuoricampo, per un totale di 261 punti battuti a casa. Durante la sua permanenza (2004-2010) i Seibu Lions hanno conquistato due successi nelle Japan Series (2004 e 2008) e quattro piazzamenti fra le prime quattro squadre della Lega del Pacifico. Impressionanti le sue cifre nelle annate che vanno dal 2007 al 2009, nelle quali, battendo oltre 30 doppi e oltre 20 fuoricampo a stagione, si è piazzato fra i migliori battitori in varie statistiche individuali offensive di specialità, nell’auspicio che possa così ripetersi nella sua prima esperienza nell’Italian Baseball League.

Nel 2010 e nel 2011 G.G. Sato ha anche militato nella squadra dei Seibu Lions che disputa la Farm League (una sorta di triplo A giapponese), nella lega orientale, confermando cifre davvero eccellenti e grande potenza con il bastone.

La società biancoblu ufficializza anche l’ingaggio di Alberto Varin, giovanissima promessa del baseball italiano. Il non ancora ventenne ricevitore proviene dal Redipuglia, dove ha disputato le ultime quattro stagioni, dopo esser cresciuto nelle giovanili ed aver disputato a soli 14 anni un campionato di C1 con Cervignano. Dall’esordio in massima serie nel 2008 (tre fugaci apparizioni all’età di 15 anni!!!), alle successive annate in serie A2 e A federale, con la conquista l’anno scorso dei playoff. Davvero interessanti le cifre 2011 di Varin in regular season, chiudendo con la media battuta di .261 e .413 di “slugging”, mentre dietro al piatto ha concesso appena 14 basi rubate a fronte di 10 colti. Il suo talento non poteva passare inosservato, divenendo elemento fondamentale della nazionale juniores e membro dell’Accademia di Tirrenia (dal 2008 al 2011). Con Marco Sabbatani formerà una coppia di catcher giovanissima e dalle grandi prospettive

Le statistiche di Sato: