Maggio, musicisti 'contaminati' in Giappone Parte l'esposto E i precari protestano

Secondo quanto denunciato dai sindacati, le analisi dimostrano che i lavoratori ''hanno subito esposizione a radiazioni di Iodio 131 e Cesio 137 comportante rilevante contaminazione, largamente al di sopra delle soglie di sicurezza''. Di' la tua

Malori tra i dipendenti del Maggio Musicale (Facebook- gruppo 'Tornate a casa')
Malori tra i dipendenti del Maggio Musicale (Facebook- gruppo 'Tornate a casa')

Firenze, 11 luglio 2011 - I sindacati Cgil, Cisl e Uil di Firenze hanno presentato un esposto in procura sulla tournée in Giappone del Maggio Musicale Fiorentino nei giorni del terremoto e dell'allarme nucleare: ''Al rientro in Italia - scrivono - i lavoratori risultano contaminati da radiazioni''.

 

Secondo quanto denunciato dai sindacati, le analisi dimostrano che i lavoratori ''hanno subito esposizione a radiazioni di Iodio 131 e Cesio 137 comportante rilevante contaminazione, largamente al di sopra delle soglie di
sicurezza''. ''Diversi lavoratori - prosegue l'esposto - si sono inoltre sottoposti a visite medico psichiatriche'' e ''per tutti la diagnosi e' di Disturbo Post-Traumatico da Stress''.

 

I sindacati ricordano che la prima scossa c'e' stata l'11 marzo e che ''dal profilo di Facebook del sindaco Matteo Renzi emerge chiaramente che la macchina per il rientro inizia a mettersi in moto soltanto a partire dal 15 marzo''. ''Ne' puo' tacersi - scrivono i sindacati riferendosi ad alcune frasi che attribuiscono alla soprintendete Francesca Colombo - la vera e propria minaccia ai lavoratori di considerare la volonta' di abbandonare la situazione di incertezza e di pericolo, per ritornare in Italia, quale abbandono ingiustificato del posto di lavoro''.

 

In un passaggio viene citato anche il Maestro Zubin Mehta. Il 16 marzo viene chiesto ai musicisti di proseguire la tournee trasferendosi a Shangai, ma quando molti lavoratori dicono di voler tornare a Firenze provocano
''l'irritazione del Maestro - scrivono i sindacati - che definisce tutti 'esagerati come bambini'''.

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