Per il Giornale i giapponesi sono "musi gialli". Immediata la replica dell'ambasciata nipponica
Pubblicato da Joshua Evangelista alle 16:15 in Current Affairs, Deontologia, Dibattiti, Mass-media oggi
"Lambertow fa incetta di consensi tra i musi gialli giapponesi": è l'attacco che la redazione de Il Giornale ha scelto per un articolo del 30 aprile su un premio che Tokyo destina a illustri cittadini stranieri e che quest'anno è stato vinto da Lamberto Dini.
Inevitabile, ma molto elegante, è stata la replica dell'ambasciata giapponese a Roma attraverso una lettera indirizzata al direttore Giordano:
"...riteniamo che l'espressione utilizzata per identificarci, ossia "musi gialli", abbia una connotazione dispregiativa e molto negativa. Segnaliamo che l'espressione non sarebbe neppure necessaria nel contesto, quindi il suo utilizzo è totalmente gratuito. Inoltre, tale espressione così grossolana non ci sembra consona né all'altezza di un giornale come il Vostro".
Dell'incidente "gratuito" - come giustamente affermano quelli dell'Ambasciata - ha parlato anche Mario Tedeschini Lalli nel suo blog, secondo il quale "il fatto che si pensi sia possibile anche solo scherzare in questi termini è significativo di un'atmosfera dove ormai, sia pure "per scherzo", è possibile dire tutto. E così si costruisce un senso comune dove il linguaggio razzistico è pervasivo e il suo uso è considerato - al massimo - questione di cattiva educazione".
1. Giulia, Domenica 17 Maggio 2009 ore 19:51
Sono d'accordo che sia proprio una brutta espressione, forse detta con leggerezza, ma comunque sia con ignoranza ed è questo che è grave, per qualsiasi giornalista che si ritenga tale, a maggior ragione su un giornale così diffuso.